Collovati a FN: “Sono innamorato di Comuzzo, classico difensore di una volta. Fiorentina-Inter è match scudetto. Roma, Lazio e Milan si mangiano le mani per Bove, Cataldi e Adli"
In vista della partita tra la Fiorentina e l'Inter in programma domenica prossima e per analizzare i vari risvolti positivi di questo brillantissimo avvio di stagione della formazione viola, Fiorentinanews.com ha contattato il difensore (Fulvio Collovati) Campione del Mondo del 1982 ed ex giocatore nerazzurro.
Se definissi Fiorentina-Inter un match scudetto, mi darebbe dell’esagerato, oppure la Viola può rimanere fino in fondo nelle posizioni di vertice?
"Domenica sarò allo stadio Artemio Franchi a seguire questo importante match. Il momento dei gigliati è tanto inaspettato, quanto meritato, perché le stanno vincendo praticamente tutte. È un Campionato talmente strano, aperto ad ogni risultato. Quindi, venendo alla sua domanda, non mi sembra affatto, il suo, un giudizio esagerato.
Io, però, devo essere onesto come sempre ed ammettere che ad inizio stagione avevo pronosticato una lotta a due per il titolo. Mi riferisco all’Inter, che ha due squadre, una per la Champions ed una per il Campionato, e al Napoli. Ma ora vanno aggiunte le tre sorprese: Lazio, Fiorentina e Atalanta. Escluderei, invece, il Milan (chi comincia la stagione con dei problemi importanti, difficilmente li risolve) e la Juventus, che è ancora in costruzione.
Concludendo, resto della mia idea: Inter e Napoli hanno qualcosa in più, ma possono giocarsela, almeno per la Champions, anche altre squadre come la Viola".
Restando su Fiorentina-Inter: Beltran può ricalcare le gesta di Lautaro Martinez, considerando alcune caratteristiche simili?
“Ho parlato spesso anche con Palladino. Per Beltran me lo auguro che possa diventare forte come Lautaro; come caratteristiche sono simili, ha ragione lei. Ma dobbiamo parlare anche di un Gosens rigenerato, di centrocampisti davvero fortissimi, di un Comuzzo che è un classe 2005 ed io, che son stato difensore, posso affermare che è il potenziale futuro titolare della nostra Nazionale”.
Un momento, sul ragazzo la blocco…Ad un grande ex difensore come lei, vorrei chiedere, appunto, un giudizio sul 19enne Pietro Comuzzo: le ricorda qualcuno del passato con cui confrontarlo e quanti margini di miglioramento possiede?
“Mi sto innamorando di due difensori: mi riferisco a Buongiorno e Comuzzo. Mi astengo, però, dal dare giudizi definitivi sul secondo. Voglio aspettare un altro po’ di tempo. Devo dire che ha la mentalità del difensore di una volta, quello che sapeva marcare, anticipare e, solo se necessario, temporeggiare. Ora sono bravi tutti solo a temporeggiare, perché come tocchi un attaccante, gli danno rigore. Non posso farti un nome, ma di certo Comuzzo è il classico difensore di una volta”.
Roma, Lazio e Milan si staranno mangiando le mani, secondo lei, per le cessioni di Bove, Cataldi ed Adli?
“Assolutamente sì, perché hanno dato via giocatori di questo calibro? Poi, certo, va dato merito a Palladino di farli esprimere al massimo, grazie al suo gioco. Ma tanto già lo so che vuole chiedermi un pronostico sulla partita di domenica… (sorride, ndr)”.
Sì, lo ammetto.
“Dunque, l’Inter avrà due giorni di riposo in più perché gioca martedì, ma la Fiorentina farà maggior turnover; quindi, non vedo fattori che possano favorire una squadra o sfavorire l’altra. Posso fare questo pronostico: Fiorentina-Inter è sempre stata una partita piena di polemiche. Anche domenica lo sarà per me, considerando pure i criteri di giudizio utilizzati dagli arbitri in questi ultimi tempi”.
Se potesse togliere un solo giocatore alla Fiorentina di oggi, chi porterebbe via?
“Sono in tanti veramente bravi. Mi viene in mente De Gea, portiere impressionante. Ma se ne devo togliere uno solo, toglierei Beltran”.
Chiudo con una domanda sulla compagine gigliata versione europea. A mio modo di vedere, la Fiorentina è così in alto in classifica anche grazie al maxi-turnover messo in atto da Palladino in Conference League. Io sono d’accordo con lui, e lei?
“Anch’io mi tengo stretto il Campionato (la qualificazione in Champions sarebbe tanta roba), in Conference faccio giocare le alternative, se no che senso avrebbe tenere una rosa di 23-24 giocatori? Questa cosa va ricordata e fatta capire anche ai tifosi”.