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Terracciano: 6,5 Come San Pietro, chiude la porta a Di Francesco in apertura di ripresa. Un unico intervento ma di una certa importanza.

Dodô: 7 Ha gamba e lo si vede bene, ma anche intuizione e applicazione difensiva. Al 31' fa una diagonale perfetta per anticipare Di Francesco e impedirgli una conclusione praticamente a botta sicura. Se ne accorgono tutti del tocco del brasiliano, tranne lo scarso Abisso, ma questo è un altro discorso che nulla toglie ai meriti del brasiliano. Il primo vero errore della sua partita lo fa all'80' quando mette un pallone sul primo palo, ignorando l'inserimento in particolare di Sottil che era solo sul secondo. Ma dopo un'altra bella sgroppata da 60 metri possiamo anche perdonargliela.

Milenkovic: 6 Può vivere un pomeriggio di relativa tranquillità perché il Lecce davanti non riesce a pungere.

Igor: 5,5 Un paio di disattenzioni incomprensibili, una poteva anche costare cara, si fa anche ammonire nel corso della ripresa. Una prova non certo impeccabile.

Biraghi: 6 Temperamento e pochi rischi dietro. Qualche sgroppata sulla fascia ma senza traversoni che creino particolari pericoli. Forse potrebbe essere più efficace con un animale da area di rigore davanti come Cabral.

Amrabat: 6,5 E' in ottime condizioni fisiche e lo dimostra pienamente al 90' quando tira fuori una sgroppata da sessanta metri chiusa però con un errore. Ma è pronto a tamponare e a fare pienamente quello che sa fare meglio.

Mandragora: 6 Equilibratore di centrocampo, ma stavolta senza licenza di stupire. Duncan: SV.

Gonzalez: 6,5 Induce Gallo all'autogol col suo movimento (e grazie anche al pallone perfetto messo nel mezzo da Saponara). Si inventa una penetrazione da solo in mezzo alla difesa avversaria prima di essere tirato giù al limite da Hjulmand (ovviamente tutto regolare per Abisso, ça va sans dire). Stava per approfittare di un'incertezza di Umtiti, bloccato solamente da un'uscita alla disperata di Falcone. Ikone: SV.

Barak: 6 Alla ricerca del primo gol in campionato al Franchi, lo sfiora con un colpo di testa finito poco fuori. Probabilmente potrebbe inserirsi di più e meglio, ma non sfigura. Bonaventura: SV.

Saponara: 6,5 Vede un buon movimento dietro l'avversario di Gonzalez e gli mette un pallone sotto porta praticamente perfetto. Gallo per impedire all'argentino di toccare da due passi, la mette direttamente nella propria porta. Se gli lasciano tempo e metri può diventare davvero un fattore con i suoi uno contro uno. Sottil: 5,5 Qualche sgroppata ce la regala, ma la gestione dei palloni è assolutamente da rivedere...specie se ti ritrovi ad essere quattro contro due.

Kouame: 5,5 Italiano lo 'riesuma' dopo un po' di tempo e decide addirittura di fargli fare il centravanti e non l'attaccante esterno. Incide poco e francamente se ne poteva fare a meno di questa scelta, specialmente pensando al fatto che hai a disposizione un Cabral che è in piena fiducia e che il prossimo fine settimana non ci sono impegni ufficiali ma una sosta del campionato. Cabral: 6 Ha imparato, o quantomeno è tornato, a difendere il pallone come un centravanti deve fare. E per fermarlo Umtiti deve ricorrere a mosse degne del wrestling.

Italiano: 6 Come complicarsi la vita da solo con scelte cervellotiche tipo tenere fuori Cabral per Kouame. Di buono c'è che arriva un'altra vittoria di questa squadra che nell'ultimo mese ha evidentemente cambiato passo.

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