​​

Sul Corriere dello Sport-Stadio si parla di Rocco Commisso e dalla fastidiosa polmonite che lo ha costretto a tornare anzitempo negli States. Potrebbe essere stata proprio questa gran voglia di stare sugli spalti a consigliare ai medici che sarebbe stato più conveniente farlo ripartire per gli Stati Uniti, senza le “tentazioni” calcistiche di Firenze.


Naturalmente è stato sottoposto, come da prassi, ai vari tamponi Covid19 che sono sempre risultati negativi. Commisso mercoledì scorso ha fatto in tempo anche a partecipare alla festa di Natale dei dipendenti della Fiorentina e dal palco ha portato il saluto iniziale alla sua famiglia viola. La speranza del presidente era quella di rimanere molto più a lungo in Italia, fino alla partita di Verona in programma il 22 dicembre ma la polmonite, come detto, lo ha costretto a rientrare in anticipo.


Prima di ripartire per l’America a inizio ottobre, Commisso aveva anche annunciato ai canali ufficiali della società che esisteva una possibilità di trascorrere il Natale a Firenze come faceva da bambino, ma i piani erano già cambiati, prima che il problema di salute facesse capolino. Continuerà a seguire il lavoro di Italiano da New York, nella speranza di avere grandi gioie dal campo a cominciare da domani a Bologna. Per la squadra e tutti i giocatori è stato comunque importante averlo in città, anche se per pochi giorni, perché la presenza del proprietario dà sempre una carica particolare ed energetica.


 

💬 Commenti