Commisso: "Quando ho comprato la Fiorentina mi sono lasciato alle spalle il sistema chiuso americano. Non avrei mai messo soldi se ci fosse stata la SuperLega"

In un’intervista ad ESPN il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato soprattutto del progetto della Superlega e del confronto tra Europa e America. Queste alcune parti delle sue dichiarazioni: “I club della Superlega hanno lavorato al progetto per anni e anni, ma in due giorni hanno distrutto tutto facendo un pessimo lavoro di comunicazione. Hanno solo cercato di copiare parti di un modello americano e portarlo in Europa. Non avrebbe mai funzionato. Questo sport non può prevedere campionati chiusi”.
E ancora: “Quando ho comprato la Fiorentina due anni fa, mi sono lasciato alle spalle un sistema chiuso negli Stati Uniti, ho investito perché c'era la possibilità di crescere. Vi garantisco che se ci fosse stata già la Super Lega, non avrei messo soldi e nemmeno Friedkin della Roma. Il modo in cui la vedo io è: la torta è la torta. Più parti di questa vanno ai club più grandi, meno ce n’è per tutti gli altri. Ma devi prendere la tua fetta in base al merito, non semplicemente essere accettato dai grandi”.
E sui New York Cosmos: “Abbiamo giocato nella National Independent Soccer Association (NiSA) l'anno scorso, abbiamo generato zero entrate a causa del COVID e abbiamo avuto tutti i tipi di spese. Sai cosa significa gestire un club in quelle circostanze? Francamente, non abbiamo avuto una grande stagione. Quindi, a causa del coronavirus e delle condizioni, abbiamo deciso di non giocare nel loro campionato. Vedremo dove siamo e potremmo o meno giocare in autunno. Vogliamo prima vedere come andranno le cose legate alla pandemia”.