Kean, l'esubero numero uno della Juventus, anche sinonimo di mancanza di "ambizione". Un'ipotesi che la Fiorentina non deve nemmeno considerare
A volte ritornano, fanno dei giri immensi - in questo caso, in realtà, nemmeno troppi - e poi ritornano. Il nome di Moise Kean per l'attacco della Fiorentina ha fatto di nuovo capolino. Come ogni sessione di mercato che si rispetti, la Juventus cerca acquirenti per l'esubero numero uno del club bianconero. L'attaccante, forse in passato veramente seguito da Pradè e Barone, è stato proposto anche al Bologna per il post-Zirkzee e al neopromosso Parma.
Kean, ovvero l'esubero numero uno della Juventus
Siamo arrivati - e vien quasi da dire, finalmente - al punto in cui al contratto di Kean scade fra un solo anno, dunque imperativo per Giuntoli vendere in questa sessione di mercato la punta che a Torino viene dopo Vlahovic, Milik, Yildiz e forse pure il centravanti dell'Under 23. Troppa crudeltà nei confronti dell'Azzurro? No, semplicemente qui si tratta di ribadire il concetto che Kean non è il profilo che serve alla Fiorentina. E' ancora giovane, certo, 24 anni può ancora essere l'età giusta per esplodere, ma Palladino ha bisogno di tutt'altro per costruire il proprio attacco.
Kean, sinonimo di non avere “ambizione”
Gli stessi Retegui e Pinamonti, ma pure Lucca, sarebbero centravanti molto più consoni per fare da titolari nella formazione 2024/25, nonostante non si stia trattando di bomber implacabili. Kean, invece, viene da troppe stagioni in cui ha lasciato il proprio potenziale inespresso, forse solo a Parigi aveva trovato il proprio habitat. E investire sulla quarta scelta della Juventus non sarebbe proprio sinonimo di “ambizione”. Tuttavia, quest'estate il classe 2000 potrebbe davvero lasciare Torino e un accordo col giocatore non sarebbe impossibile da trovare. Ma, oltre ai mille dubbi sul suo impiego in Viola, Kean dovrebbe ridursi drasticamente lo stipendio per entrare al Viola Park.