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Intervistato dal Messaggero Veneto, il difensore della Fiorentina Pietro Comuzzo ha parlato delle sue qualità tecniche: "Il duello con l’attaccante è ciò che preferisco, mi esalta. Chi gioca nel mio ruolo deve prima di tutto saper difendere. Mi sono molto impegnato su questo aspetto. Poi, certo, il centrale deve anche essere in grado di impostare la manovra e a riguardo sto lavorando”.

“Kean è una forza della natura”

Comuzzo ha poi parlato degli attaccanti che si è ritrovato ad affrontare: “Contro il mio coetaneo Yildiz, della Juventus, ho già giocato in Primavera e fu un bel duello. Me ne aspettano tanti quest'anno, per me già marcare Leao e Morata è stato un sogno. Comunque l'attaccante più forte affrontato finora, in allenamento chiaramente, è Kean: contrastarlo è difficilissimo, è una forza della natura". 

“Lasciare casa a 14 anni per venire a Firenze non fu facile per me”

Comuzzo è poi tornato agli albori della sua esperienza alla Fiorentina: “Parliamo di un club top a livello giovanile, anche sul piano delle strutture, ma non è stato facile lasciare casa a 14 anni. Approdai a Firenze insieme al mio fratello gemello Francesco, e aver condiviso quell'esperienza con lui è stato importante. Le nostre strade poi si sono divise, ma lui è la persona più importante per me”.

“Tutti gli allenatori mi hanno dato qualcosa”

Comuzzo ha concluso la sua intervista parlando degli allenatori che ha avuto alla Fiorentina: “Galloppa mi fece capitano in Under 16 e Under 17, Aquilani invece mi ha dato una bella impronta di gioco in Primavera. Italiano mi ha dato fiducia tra i ”grandi", portandomi in ritiro nell'estate del 2023. Ricordo l'esordio con lui in prima squadra, nell'amichevole contro il Newcastle". 

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