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Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva della Fiorentina, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Cesare Prandelli.

Contro la Lazio la retroguardia viola si ritrova, per scelta tecnica, senza Milenkovic e Caceres sostituiti da Martinez Quarta e Venuti. Il primo dimostra di doversi ancora ambientare, e come dargli torto visto che appena aveva cominciato a macinare qualche minuto è stato ricacciato in panchina. Si fa apprezzare per le sortite palla al piede e per poco non trova il gol. Quanto a Venuti il discorso è sempre lo stesso: timido, dunque inutile in fase offensiva, e oggi disastroso anche nel difendere. Sul vantaggio biancoceleste infatti permette ad Acerbi di crossare senza problemi, senza contare l'uscita a vuoto su Luis Alberto in occasione del gol annullato a Immobile.

Sulla rete di Caicedo comunque le responsabilità sono da assegnare anche a Biraghi e Pezzella. Il primo si fa sovrastare da Lazzari neanche fosse Lukaku, il secondo viene bruciato proprio da Caicedo che lo anticipa e sfonda la porta. Alla prestazione di Biraghi aggiungiamo che, sul raddoppio della Lazio, decide di lasciare tutto solo Immobile permettendogli di ricevere palla e metterla nella porta vuota. Il tutto a seguito di un calcio d'angolo gentilmente concesso da Lirola, che conferma la sua capacità di entrare in campo e risultare decisivo per gli avversari.

Per trovare una sufficienza bisogna ricorrere a Igor, che oltre a non mollare un centimetro in fase difensiva dimostra anche di avere delle ottime capacità di impostazione. Lo testimonia la palla in verticale servita a Kouame nel finale, purtroppo non sfruttata come spesso succede dai nostri attaccanti. Chiudiamo con il giudizio su Dragowski: può solo guardare la fiammata di Caicedo, poi esce in modo sconsiderato su Immobile ma il Var lo salva. Coraggioso nelle uscite (tanto che per poco non ci rimette una spalla), sfortunato in occasione del secondo gol quando la sua deviazione finisce proprio sui piedi di Immobile. Nello specifico difficile imputargli qualcosa, dal momento che Acerbi gli mette una scarpa quasi in faccia condizionandone l'intervento.


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