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La Gazzetta dello Sport torna questa mattina ad analizzare la situazione di Federico Chiesa, con una premessa: non c’è nessuna guerra in atto tra la Fiorentina e la famiglia del giocatore.

Il 4 maggio quando finirà l’obbligo di restare chiusi in casa, il direttore generale Joe Barone e il d.s. Daniele Pradè chiederanno un incontro a Chiesa. E questo sarà il primo momento importante. I due manager viola presenteranno a babbo Enrico, che è anche il procuratore del calciatore, l’offerta che Rocco ha elaborato nel suo studio nel New Jersey. Commisso è pronto a mettere sul piatto altri tre anni di contratto rispetto all'attuale scadenza (arrivando così al 2025), con uno stipendio che partirebbe da 3,5 milioni e arriverebbe a quattro e mezzo. In pratica Chiesa arriverebbe a superare l’ingaggio attuale di Franck Ribery (4 milioni netti). Una proposta choc. Il massimo che la Fiorentina può offrire, in questo momento, a un suo tesserato.

La società lascerà poi un minimo di tempo alla controparte per decidere. La proprietà vuole sapere velocemente se nella prossima stagione avrà Chiesa o avrà i tanti soldi a disposizione che porterà la cessione del suo cartellino. La scelta dell’attaccante condizionerà il mercato estivo della Fiorentina.

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