Le due strade per tornare in Europa: Il momento decisivo della stagione e il recupero di calciatori importanti. Si può tornare a sognare con un Vlahovic in meno ma con un gruppo che fa la differenza
Fa tutto Amrabat, che prima rischia di rovinare una partita ottima e mandare all'aria una vittoria meritata e poi regala tre punti d’oro alla Fiorentina. Un successo che può cambiare la sua stagione e anche quella gigliata.
Finalmente tornano i tre punti, che mancavano da troppe partite in campionato. I viola, nel momento più difficile, non si danno per vinti. Nonostante il nervosismo, qualche errore di troppo sotto porta, fanno bottino pieno su un campo difficile, pieno di insidie. Piatek segna, dopo il penalty sbagliato, Amrabat si riscatta, Odriozola non si ferma mai, Gonzalez regala lampi di grande calcio. Si riparte da qui e da una corsa all’Europa che vede ancora la Fiorentina in lotta.
Una squadra, quella viola, che guadagna due punti sulla Roma di Mourinho, la vera avversaria in questo momento che sembra balbettare. Adesso la parola d’ordine è continuità, la partita di domenica contro l’Atalanta andrà giocata con intelligenza. Due risultati su tre a disposizione, in un momento decisivo per il campionato e per la stagione. Gasperini avrà voglia di rivincita, ma questa Fiorentina in quattro giorni si è ripresa tutto. La semifinale di Coppa Italia, la vittoria su un campo difficile, il recupero di calciatori importanti (come Amrabat appunto) che da qui alla fine potranno essere determinanti. Manca ancora qualcuno all’appello, ma essere ad un punto dalla Roma e a tre dalla Lazio, con una partita ancora da recuperare, fa capire quanto sia stato buono il cammino fatto fin qui.
Atalanta e Sassuolo, prima della gara di andata contro la Juventus. Ancora troppo lontana per cominciare a pensarci. Le strade per arrivare in Europa sono due e rimarranno due almeno fino a marzo, quando si deciderà la stagione. La sensazione è che dopo un momento di appannamento, oggi i viola stiano tornando anche alla condizione fisica migliore. Si lotta, si corre, fino alla fine. L’intensità di inizio stagione sta tornando e allora se il momento peggiore è passato si può tornare a sognare. Con un Vlahovic in meno ma con un gruppo che, in questo momento, fa la differenza.