Difficile da spostare, movimenti interessanti e una presenza costante in zona gol. A Kean non resta che perfezionare la mira e poi...
Testa e destro, ci ha provato più e più volte Moise Kean a lasciare il segno nella partita che la Fiorentina ha giocato contro il Montpellier, senza però riuscirci. Eppure, dovessimo trovare qualcuno da nominare per quanto fatto nell'amichevole di ieri, non avremmo dubbi a fare il suo nome.
Buoni segnali
Se prende posizione è difficile da spostare per gli avversari e protegge molto bene il pallone. Fa movimenti che non eravamo abituati a vedere nel corso degli ultimi anni che sono stati davvero difficili in tema centravanti e poi all'appuntamento col pallone c'è.
Mira da perfezionare
E' la mira che deve essere perfezionata tra pali (anche ieri ne ha colpito uno dopo i tre in Inghilterra) e portieri centrati (altre tre occasioni sventate da Lecomte contro il Montpellier). Ma crediamo che Palladino, in questo momento, possa essere contento di vederlo così presente.
Poi, magari, sarebbe bene che non fosse il solo vero interprete nel ruolo, ma questa è una considerazione che giriamo volentieri ai dirigenti della Fiorentina.