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Il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi ha analizzato il pareggio della Fiorentina col Lecce, spostandosi poi su altre tematiche di casa viola.

Ecco cosa ha detto: “Il marchio di fabbrica di Italiano è il calcio propositivo, l’emblema ne è anche il gol preso dalla Fiorentina sempre alla solita maniera. Il primo tempo col Lecce è stato davvero bello, ma devi sempre fare tanti gol. Credo sia un problema della nuova generazione di allenatori. Quando la palla è laterale, la Fiorentina fatica molto, come in occasione del secondo gol, perchè le responsabilità tatticamente sono di tutti e nessuno. Nell’area di rigore invece è necessario che un calciatore sia preso in consegna da qualcuno precisamente…”

Poi prosegue: “Italiano è diverso da Zeman, ma quando si prende un allenatore così, si prende un sistema. Se non ti piace, non lo prendi. Per me l’allenatore è colui che inizia la partita e capisce cosa accade poi durante la gara. I migliori per me sono Ancelotti e Claudio Ranieri in questo senso”.

E ancora: “Italiano ha portato gioco e risultati in una Fiorentina che veniva da due anni da mani nei capelli. Se metto insieme tutte le componenti, è tra i primi 5 allenatori italiani per quanto fatto nelle ultime due annate, ha sorpreso tutti. Non pensavo che la Fiorentina riuscisse ad arrivare in Europa e poi fare 60 partite con due finali. Tranne il Milan e l’Inter, le altre squadre in A hanno tutte dei problemi. Dalla Lazio alla Roma all’Atalanta, ci sta che la Fiorentina ora vada su e giù".

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