Gianluca Berti: "Dopo l'infortunio di Sirigu la Fiorentina ha avuto il tempo per decidere come muoversi per il portiere. Ultimo appello per Sottil e Ikone, gestirei così Martinelli"
Capitolo portiere, ma non solo. L'ex estremo difensore anche della Fiorentina Gianluca Berti ha parlato a Radio Toscana spaziando da una tematica all'altra. Ecco cosa ha detto: “Un profilo di portiere per la Fiorentina? Musso non è male con i piedi e l’Atalanta l’ha pagato tanti soldi. All’estero non vedo chi potrebbe risolvere i problemi viola. Quelli davvero forti non sono alla portata. Di tempo ne ha avuto la Fiorentina dopo l’infortunio di Sirigu e non credo che la dirigenza viola si sia fatta trovare impreparata, scegliendo il profilo giusto”.
“Terracciano lo terrei tutta la vita, anche se arrivasse un portiere più forte, un profilo di alto livello. È un portiere che può giocare tranquillamente tante partite se il titolare si fa male. Dopo due finali da titolare e due anni molto buoni alla Fiorentina, se dovesse arrivare un’offerta allettante di un’altra squadra, Terracciano potrebbe però pensarci. La storia di Terracciano fino ad un paio d’anni fa parlava diversamente, aveva fatto quasi sempre il secondo e qualche campionato di Serie B”.
Poi ha aggiunto: "Sottil l’anno scorso ha avuto un infortunio che lo ha tenuto fuori e la sua è stata un’annata molto tribolata. Ha delle qualità incredibili, nell’uno contro uno salta l’uomo con facilità. Il prossimo anno penso che sarà quello chiave per lui. Ikone per me è un altro calciatori con qualità stratosferiche ma sbaglia sempre l’ultimo passaggio e fa pochi gol. Ha i numeri ma anche per lui è l’ultimo anno di appello. O fa il salto di qualità o resta così. Anche Gonzalez dovrebbe segnare di più, ha spunto e spesso è imprendibile.
Infine: “Chi gestisce Martinelli dovrà essere molto bravo a farlo stare con le ‘orecchie basse’. Ha fatto un grande campionato, anche se non mi è piaciuto nella finale col Lecce. Se la Fiorentina ci punta, il prossimo anno sarà ancora in Primavera ma quello successivo dovrà andare a giocare, prevedendo un premio per la società che gli darà spazio per crescere”.