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Ma qualcuno si ricorda che il Braga ha giocato quasi tutto il secondo tempo in dieci? La domanda sorge spontanea nel momento in cui l'analisi della vittoria della Fiorentina, certamente meritata ed entusiasmante, viene fatta spesso e volentieri senza tenere conto del grosso imprevisto con cui la squadra portoghese ha avuto a che fare.

Fino alla sacrosanta espulsione di Tormena, infatti, la partita era molto equilibrata. La Fiorentina era passata in vantaggio col bel colpo di testa di Jovic, ma aveva anche rischiato di subire due gol nel giro di tre minuti. Insomma, anche se non ne avremo mai la riprova, è probabile che in undici contro undici la squadra di Italiano avrebbe magari vinto lo stesso ma non con quattro gol di scarto.

Un discorso banale se vogliamo, ma doveroso per calcolare la reale entità del risultato in un senso e nell'altro. Da una parte per ricordare a chi sminuisce la vittoria della Fiorentina che fino all'espulsione il Braga aveva fatto tutt'altro che da comparsa, pur non essendo certamente una corazzata. Dall'altra per evidenziare che sì, ben vengano i festeggiamenti per una serata magica, ma la squadra di Italiano si è ritrovata davanti una partita totalmente in discesa.

Facendo la somma, dunque, si arriva al risultato. Ovvero che la Fiorentina ha ottenuto una grande vittoria, che però va saputa analizzare all'interno del contesto. Senza dire che il Braga è una squadra da Serie B ma anche senza paragonare Jovic a Batistuta, senza dire che la Conference League è una coppetta ma anche senza pensare che una vittoria per 4-0 abbia risolto tutti i problemi. Parola d'ordine equilibrio, per sognare senza illudersi.


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