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Un po' di Conference e un po' di analisi del momento viola nel pezzo di Benedetto Ferrara su La Nazione, per la rubrica Rock & Gol:

"Niente e nessuno può destabilizzarci. Né una sconfitta in gita scolastica a Cipro, né una clausola rescissoria fissata sul contratto di Kean, né il fatto che la panchina della Fiorentina vale la panchina, appunto. Una musata ci sta. E spesso è utile alla causa. La Fiorentina le ha prese anche quando poi è andata in finale di questa Coppa che non se ne può più. E’ come ripetere per la terza volta la terza media. Questo non significa che non ci si debba riprovare. Ma dite la verità? Adesso abbiamo gli occhi puntati alla classifica del campionato, a cosa potrebbe succedere in caso di vittoria col Verona. L’obiettivo è chiaro: tornare in Europa, magari in quella a cinque stelle, oppure in quella a quattro stelle. Ma Conference basta, dai. L’anno prossimo ci aspettiamo altro. E ricordiamoci la nostra storia: quando a novembre sei lassù il vero nemico si chiama gennaio. 

E’ un nemico ma devi fartelo amico. I boomer si ricorderanno la figura mitica di Ficini, unico acquisto a gennaio di una Fiorentina lanciata nell’iperspazio. L’obiettivo questa volta sarà quello di superare indenni il mese che troppe volte ha trasformato i sogni in illusioni. No, niente può destabilizzarci, nemmeno delle riserve che non capiscono di avere davanti una grande occasione. Per una stagione ambiziosa c’è bisogno di tutti. 

E non meravigliamoci se quando attraversi un momento magico all’improvviso spuntano delle nuvole in cielo. E’ una legge della natura: trovi cento euro per terra e il giorno dopo arriva la bolletta dell’Enel, che comunque sarebbe arrivata lo stesso. Meglio una musata a Cipro che in campionato. Sul resto ci lavorerà Palladino. Sul mercato di gennaio la società". 

 


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