Da Pradè arriva il certificato del fallimento stagionale della Fiorentina. L'altro, vero, obiettivo per il DS viola
"La partita di Lecce è la partita più importante della stagione". Basta questa frase, detta dal direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, per certificare il fallimento stagionale da parte dei viola. Nessuno ad inizio anno si sarebbe aspettato che questa squadra, benché costruita con alcune carenze, si sarebbe ritrovata in fondo a lottare per conquistare la salvezza. E invece eccoci qua, a poche ore dal match coi giallorossi, a sperare in un qualcosa di diverso rispetto a quel poco visto contro Brescia, Cagliari e Verona, giusto per fare riferimento a tre delle più recenti partite della squadra di Iachini.
Certo, arriviamo a questo appuntamento con un vantaggio in classifica che non è da sottovalutare e tutto il grande peso in questa gara è sulle spalle dei salentini, ma (e facciamo tutti gli scongiuri del caso) se la Fiorentina dovesse uscire da Via del Mare con un risultato negativo, ecco che la situazione si ribalterebbe di colpo e potrebbero esserci anche delle sgradevoli ripercussioni.
Guardare a questo appuntamento con grossa concentrazione e con grosso rispetto degli avversari e magari chiudere la pratica salvezza. Questo il primo obiettivo. Il secondo, a proposito di Pradè, è poi quello di azzerare o quasi quello che è stato fatto quest'anno e ripensare al concetto di squadra, a partire dall'allenatore. Abbiamo sempre sentito da parte del club che i soldi ci sono e le ambizioni pure e allora si vada per davvero verso questa direzione.