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Che Arthur Melo non avrebbe continuato a giocare a Firenze lo sapevamo ormai da tempo. D'altronde, il procuratore del brasiliano, Federico Pastorello, è un vecchio volpone, come si dice in riva all'Arno. Da settimane, anzi di più, da mesi, non perde occasione per ripetere pubblicamente che la Juventus non ha intenzione di scendere sotto la soglia del riscatto pattuito la scorsa estate. E, allo stesso modo, anche l'ingaggio dell'ex Barcellona risulta oneroso per il budget gigliato di Rocco Commisso.

La “sagra” del play

Inoltre, il bianconero Giuntoli pare intenzionato a fare cassa con il mediano carioca per portare a Torino il fratello del Thuram nerazzurro, dello stesso ruolo di Melo. Detto ciò, è senza dubbio un gran peccato dover ripartire ancora una volta da zero. Per la quarta estate di fila. Prima Torreira, poi Amrabat ed infine Arthur. Italiano non ha mai potuto contare su uno stesso play, dovendosi sempre reinventare a seconda delle specifiche caratteristiche tecniche dei suoi interpreti.

Nel momento più bello, l'addio certo. Ma non è questo il momento di pensarci

Al momento, tuttavia, risulta difficile, se non impossibile, stabilire chi sia il candidato perfetto a ricoprire il ruolo vacante di Arthur. Ma questa è una questione che adesso non riveste priorità assoluta. La Fiorentina, e il suo numero 6, ha una finale da conquistare e una qualificazione in Europa dal campionato come alternativa da finalizzare. Nelle ultimissime uscite, si è rivisto il miglior Arthur in maglia viola, quello di inizio stagione, quando accompagnava la manovra, anche in fase avanzata, sino a spingersi fino al limite dell'area avversaria. Ed è stato proprio così che è nato il gol-vittoria contro il Monza, un centro di rara bellezza che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Arthur, altro che Fiorentina, serve a Giuntoli per prendere Thuram
Il nome di Arthur Melo è tornato a circolare molto nelle ultime ore. Questo perché il brasiliano ha appena trovato il ...

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