Eppure la Conference resta la 'sorella più povera': un torneo quasi intero che vale la metà di un (maxi) girone del Bologna. La Fiorentina è l'italiana con meno ricavi

Abbiamo parlato sì dei maggiori ricavi che la Uefa ha garantito anche alla Conference ma niente a confronto con quanto arricchiscono Europa e soprattutto Champions League. Il Corriere Fiorentino si sofferma proprio sul gap che questa stagione ha aperto tra la Fiorentina e le altre italiane: la società viola è quella con meno ricavi di tutti. E tutto ciò nonostante sia, insieme all'Inter, l'unica rimasta in corsa.
Tanto per intendersi, la sola partecipazione alla Champions vale in partenza già più di quanto guadagnato ad oggi dalla Fiorentina, giunta in semifinale (18,2 contro i 17,7 portati a casa dalla società viola). Il Bologna, diventata rivale insostenibile per molti in questi ultimi due anni, di milioni in tasca se ne è messi 36, pur arrivando 28esima su 36 e vincendo una sola gara. L'Inter invece, al top della classifica delle italiane, è ben oltre i 100 milioni. Ecco spiegato perché salire di livello per la Fiorentina non significherebbe solo risultato sportivo ma anche economico, quello tanto agognato da Commisso con il tema stadio.