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A PianetaLecce.it ha parlato l'ex attaccante della Fiorentina e dei pugliesi Valeri Bojinov, intervenendo sul suo passaggio dai giallorossi ai viola e sul nuovo centro sportivo dei gigliati a Bagno a Ripoli: “Stavo benissimo a Lecce. Il mister chiaramente non voleva la mia cessione perché potevamo andare in una competizione UEFA. Durante il mercato rifiutai offerte di CSKA Mosca e Chelsea. Stavo bene, volevo essere ceduto solo a giugno. L'ultimo giorno di mercato mi incontrai a Copertino con Corvino. Mi fece capire che si trattava di 15 milioni di euro… troppi per la società. A Lecce guadagnavo 5000 euro eppure stavo bene. Era già programmato il volo diretto per la mattina dopo. Non riuscì neppure a salutare i compagni. Non è che non volevo andare a Firenze, anzi, ero comunque felice. È una società importante, però non ero felice al 100%. Lecce per me era tutto. L'ingaggio era folle se paragonato a quello che avevo a Lecce, anche se non pensavo ai soldi. A Lecce ero gasato, segnavo contro chiunque, però certe cose non si possono decidere autonomamente"

E ancora: "Ma è così tutt'ora, se una società deve vendere deve vendere. Con una buona cessione ti fai un centro sportivo di proprietà che ti cambia dimensione. Sono sicuro che con un paio di cessioni il Lecce farà centro sportivo e stadio. A Firenze hanno fatto il Viola Park con la cessione di Vlahovic ed ora hanno una meraviglia. È tutto un progetto. Se il Lecce fa centro sportivo e stadio prima o poi va in Europa, la gente se lo merita".

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