Longhi: "Commiso-Gattuso: matrimonio nel segno della calabresità. Dopo l'anno simpatia e l'anno difficoltà, credo che possa essere la stagione giusta"

Il telecronista e giornalista Bruno Longhi ha parlato così ai microfoni di Lady Radio: "Gattuso ha una storia abbastanza lunga come allenatore, noi spesso lo guardiamo ancora come fosse il calciatore. Ha girato molto e ha ottenuto risultati, sfiorando la Champions in un paio di occasioni: dal punto di vista tecnico le garanzie ci sono tutte. E poi c'è questo matrimonio nel segno della calabresità con il presidente Commisso che ispira fiducia. Penso che lavoreranno benissimo e in sintonia. Conosco Gattuso come le mie tasche, so che ha tutte le possibilità di fare bene se assecondato dalla società. Il secondo anno di Commisso è stato un anno deficitario un po' per tutti, non solo per la Fiorentina; poi le polemiche non hanno aiutato. All'inizio sprizzava simpatia da tutti i pori.
Poi su Vlahovic: "Le sue potenzialità sono strepitose, e nonostante questo è arrivato un tredicesimo posto. Credo che dopo l'anno simpatia e l'anno difficoltà, possa arrivare quello della giusta direzione. Tonali e Bakayoko? Il secondo a me non piace, non è lineare e perde molti palloni, ma questo è un mio parere personale. Tonali al Milan ha giocato in un centrocampo a due nel quale aveva davanti lo strapotere di Kessié, il miglior centrocampista del campionato, e il moto perpetuo di Bennacer. Qualcuno doveva pagare dazio, ed è toccato a lui. ".