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Lo ha detto lui stesso che non sarebbe stato il sostituto di Chiesa. E in effetti era un po' utopico pensare che Josè Maria Callejon, 33 anni, potesse ricoprire il ruolo dell'attuale giocatore della Juventus. Tuttavia, nessuno si sarebbe mai aspettato una situazione come quella che si sta verificando.

Callejon, da quando è arrivato alla Fiorentina, ha giocato pochissimo e quando l'ha fatto non ha inciso. Tanto che Prandelli, dopo aver provato a schierarlo nella speranza che potesse recuperare la condizione sul campo, è stato costretto ad escluderlo. Ad oggi, peraltro, anche in maniera definitiva visto che la Viola sembra aver trovato nel 3-5-2 il modulo più adatto.

Sistemazione che di fatto tiene fuori Callejon, non capace di agire da quinto di centrocampo dovendo svolgere al contempo mansioni offensive e difensive. Ad oggi la questione sembra dunque chiara: l'ex Napoli non rientra negli schemi di Prandelli. Una condizione che ci auguriamo possa cambiare in futuro, perché sarebbe davvero tremendo vedere fallire un grande calciatore quale Callejon come un Pjaça qualunque.

Di tempo ancora ce n'è, e sicuramente il mercato può cambiare qualcosa. Ma la reazione più forte, quella potenzialmente decisiva, dovrà arrivare solo da Callejon stesso. Se non vuole finire nel calderone dei giocatori passati da Firenze senza lasciare traccia.


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