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Borja Valero, ex centrocampista viola, a Radio Bruno Toscana ha trattato vari temi legati alla Fiorentina: “Le critiche a Italiano fanno parte del calcio, non si può piacere a tutti. Lui ha avuto una crescita esponenziale e questo è oggettivo, poi ovviamente deve crescere perché è ancora giovane. La sua idea di calcio comunque è la migliore possibile per i giocatori che ha a disposizione. E' un tecnico diverso rispetto a Montella, che a suo tempo ebbe l'intelligenza di cambiare quando gli avversari cominciarono a capire il gioco della Fiorentina”. 

E poi sui singoli: “Martinez Quarta sicuramente ha avuto qualche problema e commesso degli errori, ma per caratteristiche è il difensore più vicino al calcio di Italiano. E’ rapido, bravo di testa, cerca sempre l’anticipo anche se a volte lo sbaglia. Kokorin? Non credo che con la sua partenza la Fiorentina sia corta davanti. Due attaccanti bastano se poi ne fai giocare solo uno, e poi ricordiamoci anche che Kouame, di base, sarebbe una punta centrale più che un esterno”.

Infine sulla strategia di comunicazione della Fiorentina: “La società ha scelto di fare comunicazione dall'interno, e bisogna rispettarlo. Ovviamente non facendo conferenze stampa e trasmettendo più che altro i loro contenuti, quello che passa è un messaggio solo ed esclusivamente aziendale. Io credo invece che il confronto faccia bene, le critiche possono aiutare a crescere. A me non è mai piaciuto rilasciare interviste, ma quando c'era da metterci la faccia non mi tiravo mai indietro davanti ai microfoni”.  

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