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La Fiorentina di quest'anno sulla scia del Bologna della scorsa stagione. Questo il parallelismo che segue il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio, Alberto Polverosi, all'interno di un commento scritto per il proprio giornale.

"Confronto da fare col Bologna di Thiago Motta"

“A Firenze piace da morire il confronto Palladino-Italiano - sono le parole di Polverosi - Eppure il confronto calcisticamente più corretto non è fra la Fiorentina di Palladino e il Bologna di Italiano, ma fra la Fiorentina di questa stagione e il Bologna della scorsa stagione, quello allenato da Thiago Motta”. 

“Tanti punti di contatto”

E poi: “I punti di contatto sono tanti, a cominciare dall’identità. Quel Bologna e questa Fiorentina hanno in comune lo stesso marchio, sanno giocare in più maniere durante la stessa partita. La loro identità è quella di non avere una sola identità. Palladino, come Thiago Motta un anno fa (non quest’anno...), ha trasmesso alla squadra più di una conoscenza”. 

“La stessa polvere magica”

Infine: “Un insieme che coinvolge anche la gente. La scena finale di domenica scorsa al Franchi, con i giocatori seduti sui tabelloni pubblicitari ad applaudire per lunghi minuti la Fiesole (emigrata in Ferrovia) mentre intonava cori per Edoardo Bove, dà il senso di questa straordinaria compattezza. Accadeva lo stesso a Bologna e al Bologna di Thiago, che aveva una polvere magica da spargere sulla testa dei suoi giocatori”. 

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