Polverosi: "Beltran calciatore intelligente e duttile, contro la Lazio sembrava Mkhitaryan. Nzola è nullo, Belotti un acquisto utile ma sarebbe bastato Pavoletti"
La firma del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi a Lady Radio si è proiettato alla sfida tra Torino e Fiorentina concentrandosi da vicino su alcuni singoli viola e spaziando poi su altri argomenti.
"Mi piacerebbe rivedere col Torino lo stesso spirito visto con la Lazio, ancora prima del gioco e tutto il resto. La Fiorentina ha giocato con un’anima che non si vedeva da un pezzo. La squadra ha reagito benissimo, ancor di più dopo la mazzata del rigore sbagliato. Ero per il mercato di Italiano a gennaio, per me sarebbe stato molto più logico l’arrivo di un esterno, la società ha invece preso un centravanti come Belotti. È stato un acquisto ben fatto, benché un esterno continui a mancare. Non pensavo che il Gallo fosse così affamato, lo vedevo spento dopo l’esperienza alla Roma, con poca voglia di lottare, invece è un arrivo utile".
‘Nullo l'apporto di Nzola, servono equilibrio e cautela con Belotti'
“Nzola per me andava benissimo, ma non è andata così. L’attuale calciatore è niente, pertanto la differenza con Belotti si nota ancor più ampiamente. L’angolano non ha fatto il salto, ha sofferto il cambiamento. Quando lo si vede in campo non dà l’impressione che offriva a La Spezia, quella di un trascinatore, anzi, dà un’idea opposta. Per migliorare forse sarebbe bastato un Pavoletti, uno che in area di rigore ci sa stare. Adesso però serve qualche altra verifica, Belotti ha fatto bene quando la squadra ha girato; lui l’ha aiutata ed è vero, ma lo stesso ha fatto la squadra. A Empoli aveva toccato tre palloni, occorre cautela ed un po’ di equilibrio”.
‘Contro la Lazio Beltran sembrava Mkhitaryan. È intelligente e sa fare tante cose’
“Beltran è un calciatore moderno, così come Gonzalez, esterno che non fa davvero quel ruolo ma gioca quasi da 10. Non è più corretto codificare i ruoli dei giocatori. Beltran è intelligente e può fare tante cose, sa stare in campo capendo il gioco e ricoprire varie posizioni. A Empoli e Monza ha segnato gol da centravanti e opportunista, non so cosa potrà diventare ma Italiano ha profondità di studio e se ha visto in lui quelle caratteristiche vuol dire che le ha. Con la Lazio sembrava Mkhitaryan, come tipo di giocatore: bella tecnica e visione della porta. Martinez Quarta è un altro esempio clamoroso…se lo si giudica come difensore è un conto, quando alza la testa e verticalizza però è impressionante; occorre essere più elastici ed uscire da certi schemi”.