Gattuso in crisi a Marsiglia: "Vorrei dire tante cose ma non posso fare il Kamikaze. Se non cambia qualcosa faccio le valigie"
Questo pomeriggio l’ex allenatore di Milan e Fiorentina Gennaro Gattuso, che dall’estate è sulla panchina dell’Olympique Marsiglia, questa mattina in conferenza stampa è stato molto duro coi suoi giocatori, aprendo la porta ad un possibile addio: l’obiettivo di inizio stagione era quello di tornare in Champions League, e adesso il terzo posto è lontano ancora a 6 punti. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
‘Siamo in un ambiente caldo e devo stare attento a come parlo’
"Si potrebbe parlare di una una mini-crisi. Non vinciamo da cinque partite e può sembrare utopico parlare di quarto posto, ma se non credo in questo obiettivo, me ne vado a casa. Vorrei dire una frase, ma sarebbe troppo scortese. Questo è un ambiente caldo, bisogna fare attenzione. C’è una mentalità diversa e non bisogna fare i kamikaze, vedremo tra 3 o 4 partite dove saremo".
‘Diventerò più duro, altrimenti vado a casa’
Ha poi concluso: ”Bisogna sempre dire la verità, che sia al Napoli o al Milan. Bisogna costruire una mentalità. Se un giocatore non si allenava bene, lo escludevo dalle partite. A Marsiglia mi sono detto che dovevo essere più rilassato. Per me l'allenamento è sacro. So che qui c'è un ambiente caldo e se escludo qualcuno, mi verranno fatte domande sul perché non ha giocato e così via. Se diventerò più duro? Sì, certo, altrimenti vado a prendere la valigia e torno a casa. La stagione è iniziata in un modo, continuerà in un altro. Dobbiamo dimostrarlo ora, è inutile parlare".