Un’ottima partita che può fare da carburante. Il Dodô visto a Bruges è un ingranaggio chiave della Fiorentina
Da una settimana, la Fiorentina sa di avere l'opportunità di giocarsi la seconda finale europea consecutiva, ancora in Conference League, stavolta ad Atene contro l'Olympiakos. Decisivo il pareggio in Belgio contro il Club Brugge, grazie al rigore trasformato da Beltran, dove tutta la squadra ha alzato i giri del motore nella ripresa. Tra quelli che spiccano maggiormente per la prestazione nella semifinale di ritorno, c'è sicuramente il terzino Dodô.
Finalmente il miglior Dodô
Per il brasiliano non è stata una stagione semplice, condita da un infortunio che lo ha tenuto out da settembre per almeno cinque mesi. Ma si sono già intraviste tracce di miglioramento, a Bruges addirittura di conferma del miglior Dodô, quello di fine stagione scorsa. Al di là di una rimessa da brividi da cui nasce la grande parata di Terracciano, il numero 2 della Fiorentina offre un'ottima prestazione fatta di recuperi, buona protezione del pallone, partecipazione nei tocchi e soprattutto tanta corsa.
Un graditissimo ritrovo verso Atene
Arriva l'opportunità di invertire una tendenza: se l'anno scorso Dodô è calato ‘soltanto’ da Basilea in poi, vista la stanchezza della stagione, stavolta il miglioramento progressivo può portare il brasiliano a presentarsi ad Atene nella sua forma migliore. E la Fiorentina non può che beneficiare di uno come lui, che significa un enorme guadagno sul piano tecnico. E una garanzia di affidabilità tutt'altro che scontata in vista dell'appuntamento più importante dell'era Italiano.