Veretout fa faville lontano da Firenze. Ma per lui la parola "rimpianto" non merita di essere sprecata
Spesso e volentieri giocatori che hanno lasciato la Fiorentina in cerca di nuove avventure, magari più ambiziose, hanno fallito miseramente. Non è il caso, o almeno non lo è ancora, di Jordan Veretout. Se è vero che il francese all'inizio ha faticato a trovare posto nelle scelte di Fonseca, adesso è diventato uno degli inamovibili. Nelle ultime dieci partite (in poche parole, tolte le prime due) Veretout ha infatti sempre giocato per tutti i novanta minuti. Non solo, ma le prestazioni dell'ex viola sono andate a salire tanto che spesso ha partecipato attivamente ai gol della Roma. Altro aspetto molto apprezzato dai tifosi giallorossi, è la personalità di Veretout sfoggiata per esempio quando contro il Napoli si è incaricato di battere un rigore al posto di Kolarov, realizzandolo perfettamente. Insomma, stavolta non si può proprio parlar male dell'ex giocatore della Fiorentina, anche se da qui a definirlo un rimpianto la strada è molto lunga. Il francese infatti aveva ormai rotto con l'ambiente, e una sua permanenza sarebbe stata perfettamente inutile data la sua volontà di cambiare aria; volontà, per la verità, manifestata un po' troppo presto. L'unico rimpianto semmai è quello di averlo "sprecato" in un ruolo non suo per tutta la scorsa stagione, e chissà che questo non abbia portato alla Fiorentina un incasso minore di quello che poteva ottenere. In ogni caso, il passato è ormai alle spalle e la squadra viola ha ben altro a cui pensare. A Veretout la soddisfazione di non aver fallito (per ora) lontano da Firenze ma non quella di essere rimpianto da una tifoseria, quella viola, che sa dare tanto amore quanto, per chi se la cerca, indifferenza.