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La questione portieri è una delle più discusse attualmente in casa Fiorentina. In particolare per via di Dragowski e delle sue perplessità di fronte alla totale fiducia conferitagli dalla società, che lo avrebbe promosso titolare indiscusso. Fiorentinanews.com ha quindi ascoltato il parere di un ex grande portiere del nostro campionato, Ivan Pelizzoli:

Dragowski è stato promosso titolare dalla Fiorentina. Tuttavia il giocatore sembra avere delle perplessità e molti lo stanno già accusando di essersi "montato la testa". Lei cosa ne pensa?

"Penso che dovrebbe soltanto accettare la porta viola e essere felice di difenderla. Non si possono avere dubbi quando arriva una dimostrazione di fiducia da una società così importante come la Fiorentina. Se alle prime richieste dall'estero comincia a titubare allora già parte male. Se non è convinto lo farei partire e cercherei altrove, mai puntare su un portiere con delle perplessità".

Se Dragowski dovesse andar via, a Firenze si parla di Mattia Perin. La convince?

"Non ci penserei due volte. Lascerei andare Dragowski, prenderei Perin e sarei tranquillo per quattro/cinque anni. Tra l'altro io mi sono allenato con Mattia: è un bravissimo ragazzo, un grande lavoratore, uno che non si monta la testa. Da sempre tutto per la squadra in cui gioca".

Pradè in conferenza stampa ha dichiarato che non comprerà Viviano, perché un secondo di tale spessore metterebbe troppa pressione a Dragowski. Lei che opinione ha a riguardo?

"Se rimane Dragowski, la società deve prendere un secondo di spessore e Viviano sarebbe perfetto. Secondo me il discorso di Pradè è sbagliato, nel senso che un numero dodici di livello non può far altro che dare maggiori stimoli a chi gli sta davanti. Se poi Dragowski non sa reggere la pressione e parte con la paura di non giocare, allora vuol dire che non è pronto per fare il titolare a Firenze".

Un’ultima battuta su Lafont. Per lui tanti errori di carattere tecnico, soprattutto su uscite e respinte. La Fiorentina ha fatto bene a darlo in prestito?

"Purtroppo a lui mancavano proprio le basi. A me non dispiaceva, perché ha giocato anche delle grandi partite. Tuttavia ad esse ha unito prestazioni disastrose. Se devo essere sincero, preferisco un portiere da 6 fisso in pagella rispetto a uno che alterna miracoli e papere clamorose. Insomma un portiere continuo e affidabile, anche se non fa tanti miracoli, è sempre meglio".

 

 


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