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Alcuni errori commessi dai giocatori della Fiorentina contro la Salernitana, seppur eclatanti, sono passati in sordina in virtù di un pensiero che ormai circola da settimane nell'ambiente. Ovvero, che la squadra ha la testa solo alle coppe ed è quindi meno concentrata in campionato. Una cosa normale, in fondo, e non è neanche vero che serve giocare a mille in Serie A per arrivare pronti alle sfide infrasettimanali, dal momento che finali e semifinali sono partite in cui le motivazioni dovrebbero venire da sole.

Al tempo stesso, però, sarebbe un errore sottovalutare quanto visto mercoledì all'Arechi. Se Igor va corpo a corpo con Dia a centrocampo, lasciando dietro di lui 25 metri scoperti, la testa c'entra poco. Se per l'ennesima volta Terracciano non legge bene un lancio lungo, uscendo in ritardo e causando il rigore, la testa c'entra poco. Si tratta semmai di errori recidivi, in cui purtroppo i giocatori in questione (non gli unici non impeccabili, sia chiaro) incorrono diverse volte.

Ecco allora che Italiano, sicuramente consapevole di quanto sopra descritto, dovrà essere bravo a curare nei minimi dettagli questi aspetti al fine di limitare al massimo le sbavature. Follie difensive come quelle viste a Salerno, che nella Fiorentina purtroppo capitano spesso, non saranno ammissibili in gare decisive come quelle contro Basilea e Inter.


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