Simeone e l'auspicio "alla Ljajic": ma l'attacco della Fiorentina resta sguarnito
Almeno per ora Giovanni Simeone resterà un calciatore della Fiorentina, nonostante l'ultima brutta stagione e gli appena 8 gol segnati tra campionato e Coppa Italia: questo è emerso dalle parole di Daniele Pradè in conferenza stampa un paio di giorni fa. Lo staff di Montella proverà a rigenerarlo dal punto di vista psicologico, anche se più che lampante è apparso il fatto che il Cholito da unica punta centrale non possa giocare. Sempre sotto la guida dell'aeroplanino c'è un esempio che potrebbe fare da punto di riferimento per l'argentino: è quello di Adem Ljajic, che dopo la scazzottata con Delio Rossi sembrava sicuro dell'addio. Invece rimase e sbocciò proprio in maglia viola, per poi andarsene davvero ma da attaccante tra i più intriganti della Serie A.
Una riscossa di quel tipo è quello che serve a Simeone, al quale comunque dovrà essere affiancato un attaccante di peso, sia fisico che a livello realizzativo perché dall'ultima stagione abbiamo capito anche che il solo Vlahovic, come riserva del Cholito, lascerebbe l'attacco viola a dir poco sguarnito.