"L'acquisto di Gonzalez è un messaggio di Commisso a Firenze. Apprezzo la separazione da Mendes ma..."

Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti, durante un collegamento con Radio bruno, ha voluto fare il punto della situazione in casa Fiorentina: dalll'arrivo a Firenze di Nico Gonzalez al litigio tra Gattuso e la dirigenza viola. Queste le sue parole: "L'acquisto di Nico Gonzalez ha per me due valenze: da un lato si voleva dare un segnale all'ambiente dopo la vicenda Gattuso, dall'altro probabilmente è cambiato qualcosa con l'arrivo di Burdisso. Il club viola ha fatto capire che le commissioni di Mendes erano troppo alte per le casse societarie, ma ovviamente questa è una battaglia da affrontare a livello globale non da soli. Dal momento che prendi Gattuso, devi sapere che con Mendes hai molte più possibilità sul mercato, ma ad un prezzo molto alto ed è curioso che la Fiorentina lo abbia capito solamente dopo. Posso capire perché la dirigenza abbia scelto di tirarsi indietro, ma Commisso con l'argentino ha dimostrato che quando vuole i soldi non sono un problema. 27 milioni sono una cifra pazzesca, e anche in questo caso le commissioni saranno altissime. L'addio di Gattuso? Sono stato contrario alla 'beatificazione' sin da subito, si è cercato di renderlo il migliore dei migliori. Allo stesso tempo non voglio attribuire solo a lui la colpe di quanto è successo, la verità sta nel mezzo. Allo stesso tempo dobbiamo essere sinceri con noi stessi, Io al suo arrivo a Firenze non ho trovato nessun sorriso in Gattuso. Adesso a livello di impostazione del mercato cambia tutto, sembrava che fosse pienamente condiviso con lui. Adesso la strategia sul mercato cambia molto: il club prende giocatori a prescindere dall'allenatore, va a scegliersi i calciatori senza dipendere al 100% dai giudizi di un tecnico che ha in panchina".