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La battaglia che porta avanti la Fiorentina, se vogliamo, è in linea con la nostra: consiste nello scovare talenti molto giovani e nel farli sbocciare in prima squadra. A questo noi ci aggiungiamo anche una battaglia ulteriore, quella per la valorizzazione del talento, quasi impossibile a livello Primavera. Ormai di esempi ne abbiamo avuti a bizzeffe, calciatori fenomenali e dominanti nel settore giovanile e poi spariti al primo assaggio di calcio vero. I Chiesa e gli Zaniolo, cioè quelli pronti subito al salto, sono rarissimi e lo step intermedio è sempre delicato quando avviene con i prestiti. Basti pensare a Gori, bomber della Primavera viola e quasi mai utilizzato a Foggia e Livorno in B. Di fatto, una stagione persa per lui. Tutto questo per sottolineare il potenziale S.O.S. in arrivo da Tofol Montiel, calciatore fuori categoria per la Primavera, al quale giocare con i coetanei giova poco o punto. L'esperimento squadre B è partito malino, per usare un eufemismo, ma poteva risultare molto utile per lanciare quel tipo di calciatore nel calcio professionistico. E invece, nonostante il grande talento, per Pioli ancora non è pronto ma per la Primavera è troppo forte. Montiel rischia di rimanere in un limbo in cui fin troppi si sono persi.


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