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L'ex portiere della Fiorentina Gianmatteo Mareggini è intervenuto a Lady Radio: “Non è facile uscire dall'incubo dei rigori, sono situazioni difficili da analizzare. Ci fu un anno in cui persino Batistuta, un attaccante che non ha bisogno di presentazioni, sbagliò un sacco di rigori. Non sentirsi di tirare un rigore rappresenta già una forma di timore, e se non sei tranquillo mentalmente finisce che sbagli. Per esperienza posso dire che sui rigori il portiere non ha niente da perdere a differenza del tiratore, per cui chi va sul dischetto deve avere una grande personalità”.

“I rigoristi calciano senza convinzione"

Poi Mareggini ha aggiunto: “Mi è saltato all'occhio che gli ultimi due rigori di Biraghi e Nico Gonzalez sono stati tirati debolmente, senza convinzione, mi sembrava che sapessero di sbagliare ancora prima di prendere la rincorsa. Visto che il periodo è negativo dal dischetto, per lo meno calciamo con potenza e convinzione. Poi si può sbagliare lo stesso, ma almeno si mette un po' in difficoltà il portiere. Da Biraghi mi aspetto che spari una fucilata e porti via tutto".  

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