Polverosi: "La Fiorentina è stata talmente 'coraggiosa' a Napoli da prendere 19 tiri, De Gea ha salvato la squadra da una disfatta. Palladino non ha ancora capito cosa significa allenare i viola"
“Ho visto una squadra coraggiosa”. In questi termini si è espresso l'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, al termine della partita persa domenica scorsa dai viola contro il Napoli.
“Alla faccia del coraggio…”
E proprio da questa affermazione parte il punto di vista sul tecnico gigliato, espresso dal giornalista Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport-Stadio. “La Fiorentina è stata così coraggiosa che ha subìto la bellezza di 19 tiri (a 8) e di questi 11 (a 2) sono finiti nello specchio della porta - scrive - tantoché De Gea, con le sue nove parate, ha salvato la squadra da una disfatta…Nel primo tempo, l’unico schema d’attacco è stato il lancio lungo del portiere per Kean (5 volte nei primi 20’), palloni che regolarmente finivano fra i piedi di Rrahmani e Buongiorno. Giovedì ad Atene si era addormentata nel secondo tempo (cit. Beltran), domenica a Napoli non si è presentata nel primo tempo”.
“Palladino e Motta…”
Domenica ci sarà la partita contro la Juventus dove c'è un altro allenatore molto criticato, ovvero Thiago Motta: “La sensazione è che i due allenatori (Palladino e Motta appunto ndr) non abbiano ancora compreso fino in fondo cosa significa, ovviamente su piani differenti, allenare Juventus e Fiorentina - continua Polverosi - Sono tutt’e due giovani, con poca esperienza ma tanta ambizione, devono crescere e lo faranno, però prima di tutto devono capire la dimensione, le aspettative, diciamo pure le esigenze dell’ambiente che li circonda. Thiago potrebbe spiegare una batosta del genere con la gioventù se fosse ancora l’allenatore del Bologna, e Palladino potrebbe dire di aver visto la sua squadra coraggiosa a Napoli se fosse ancora a Monza. Invece allenano Juve e Fiorentina ed è davvero un’altra cosa”.
