Il terzino del futuro alla prova del presente
Due partite giocate su venti, per un totale di quarantasette minuti: è questo il rendimento di David Hancko nella prima parte di stagione della Fiorentina. Chiuso da Biraghi, il difensore slovacco ha giocato soltanto il secondo tempo contro la Spal e i minuti di recupero del derby contro l'Empoli: domenica però, complice la squalifica dell'ex Pescara, toccherà a lui. Le aspettative nei suoi confronti sono molto alte, a cominciare da quelle di Pioli: "Ha sempre dimostrato una crescita continua: è migliorato molto, ha molta fame ed ambizioni e lavora ogni giorni per crescere e migliorare. E’ un giocatore forte, mi aspetto una buona prova perché le mie aspettative sono alte", questo il pensiero del tecnico viola su Hancko. Etichettato da più parti come il 'terzino del futuro', lo slovacco adesso è chiamato a dimostrare già da domenica le sue potenzialità. Contro la Spal riuscì a fermare Lazzari, che nella prima frazione aveva fatto girare la testa a Biraghi: per lui, dimentichiamolo, Corvino ha rifiutato una maxi offerta dello Zenit, un segnale evidente di quanta fiducia sia riposta in lui.