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Un'altra domenica tragica in casa viola. Zero punti e zero emozioni nel pomeriggio di Verona, ormai è crisi vera. 

Fiorentina o Formula1? 

Una Fiorentina che ricorda la Formula 1 quella che ormai siamo abituati a vedere da qualche settimana: un avvio (abbastanza) energico con diverse azioni offensive nei primi minuti, poi, quasi d’improvviso, la partita si fa soporifera e la palpebra, soprattutto se il pranzo della domenica è stato pesante, tende a calare. Un po’ come i bolidi della F1, che escluse le partenze sono raramente in grado di regalare gare emozionanti, anche la Fiorentina, dopo un inizio di partita determinato, annoia i tifosi con uno stile di gioco a dir poco difensivista. 

I precedenti 

È successo domenica contro l’Hellas, con la Fiorentina che è riuscita a costruire due buone occasioni, entrambe di testa a seguito di un cross di Folorunsho, prima con Kean e poi con Zaniolo. Una situazione simile è accaduta anche contro il Como: nei primi 5 minuti i Viola sono arrivati alla conclusione con Gosens e due volte con Zaniolo. Andando ancora più indietro nel tempo, lo stesso copione è andato in scena anche contro Genoa e Lazio; con i viola che, dopo essere andati in vantaggio nei primi minuti, si sono chiusi in difesa senza più creare azioni offensive. 

Mancanza di gioco 

Sembra passato un secolo da quella Fiorentina che riusciva a ribaltare le partite nei secondi 45 minuti di gioco. Contro Verona e Como, al contrario di quanto accadeva fino ad una decina di giornate fa, la Fiorentina è stata completamente assente nel secondo tempo, creando zero occasioni da goal, nonostante il punteggio non la vedesse in vantaggio. Le ultime due partite, oltre ad evidenziare ancora una volta l’assoluta mancanza di gioco offensivo, dimostrano l’incapacità della Fiorentina di uscire da situazioni difficili cambiando tattica e di alzare i giri del motore come una Formula 1 quando tenta il sorpasso su un avversario. 


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