Una grande rivoluzione: Ne è valsa veramente la pena? Squadra più forte e rendimento simile, ma quei tre punti...

La stagione della Fiorentina si appresta ad entrare nel vivo; le ultime 11 giornate di campionato si preannunciano decisive per l'ingresso nelle competizioni europee e la sfida contro il Panathinaikos sarà la prima ad eliminazione diretta nella Conference League.
Confronto con la passata stagione
I punti in casa Fiorentina dopo 27 giornate sono 45, tre in più dello scorso anno a questo punto del campionato. La media della squadra di Palladino è di 1,66 punti a partita, continuando con questo ritmo i viola arriverebbero a fine stagione con circa 63 punti messi a referto. La passata stagione questo punteggio si traduceva nel sesto posto, ovvero la qualificazione all'Europa League. Certo un passo in avanti rispetto alla Conference. Nella stagione scorsa la squadra di Italiano dopo 27 giornate di Seria A aveva ottenuto 42 punti, trovandosi ottava a pari merito con La Lazio e un punto sotto il Napoli. tre punti di differenza possono essere un'eternità e possono determinare il raggiungimento o meno degli obiettivi stagionali.
La rosa della Fiorentina
È vero che i conti si fanno a fine stagione, ad oggi però i risultati di Palladino sono molto simili a quelli raggiunti nella stagione 2023/2024. Anno nel quale i viola, a differenza di quest'anno, riuscirono ad essere protagonisti anche in Coppa Italia arrivando fino in semifinale. Eppure quest'estate la dirigenza viola ha rivoluzionato la squadra nel nome dell'ambizione. La rosa messa in piedi da Pradè è sicuramente più completa e con più talento rispetto a quella dell'anno scorso; basta ricordarsi che Terracciano e Nzola sono stati sostituiti da calciatori del calibro di De Gea e Kean.
Sprint finale della stagione
Nel calcio però la carta lascia il tempo che trova ed è il campo che conta davvero e i Risultati ci dicono che i viola hanno un rendimento simile a quello dell'anno scorso, nonostante calciatori di assoluto livello. L'ultima parte della stagione viola sarà dunque fondamentale, non solo per il raggiungimento dei risultati minimi, ma anche per stabilire se Palladino sia stato all'altezza della rosa che la società gli ha messo ha disposizione e se il suo gioco sia davvero la traduzione sul campo della famosa e tanto decantata ambizione societaria.