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Nella sconfitta del Franchi contro la Juventus la Fiorentina ha giocato una frazione di partita con ben 7 giocatori di piede sinistro contemporaneamente in campo. Una situazione da record, o poco ci manca. Con Parisi da terzino destro, Barak scelto al posto di Bonaventura e infine Ranieri preferito al balbettante Milenkovic delle ultime uscite, la squadra viola di partenza schierava 6 mancini di ruolo (Mandragora, Gonzalez e Biraghi i restanti).

Un numero di sinistri da record

Quando Beltran ha lasciato il campo per far posto a Nzola, per 15’ la Fiorentina ha avuto 7 mancini contemporaneamente in campo, prima dell’uscita di Barak e l’ingresso del ‘destroBonaventura. Situazione nuovamente ristabilita con l’uscita di Arthur e l’ingresso di Ikone al 78’, il numero di mancini è poi sceso a 6 al minuto 89, quando Mina ha rimpiazzato Ranieri, giocando da centravanti per gli ultimi 6 minuti di partita.

Soluzione infruttuosa

La soluzione tutta mancina purtroppo non ha portato risultati fruttuosi, anzi. La Fiorentina è rimasta senza reti per la terza partita consecutiva in Serie A, faticando a produrre trame ficcanti e a scardinare la difesa della Juventus. Da sottolineare poi le prove assai deludenti di Mandragora e Barak, con il ceco ancora molto in ritardo sul piano della condizione, per ovvie ragioni fisiche, e l’ingresso da ectoplasma di un deludente Nzola.

Troppo pochi minuti per incidere per Ikone mentre Parisi sulla corsia destra può sfruttare il piede forte per rientra ma rischia di andare in difficoltà in fase difensiva. Quella del giocatore campano a piede invertito è una soluzione che comporta problematiche inevitabili ma che rischia di protrarsi, considerate le precarie condizioni di Pierozzi e l’infortunio patito da Kayode contro il Cukaricki.

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