Nardella kamikaze politico sul Franchi: Ma non abbandona il progetto ed è convinto di reperire ancora fondi. Grande interesse per la decisione sugli Europei 2032
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è stato un autentico kamikaze dal punto di vista politico, sulla questione del restyling del Franchi, anche perché tutti sapevano che lo stadio progettato da Nervi nasconde trappole ad ogni angolo. Vale la pena però ricordare una cosa che molti, non si sa se per convenienza o per mancanza di conoscenza, non hanno ancora capito: il proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso, è stato determinato e concreto solo ed esclusivamente sul rifacimento dell'attuale stadio, ma tutto si è bloccato definitivamente al momento del no all'abbattimento delle curve (un punto questo dirimente per il numero uno viola) pronunciato da Soprintendenza e Mibact.
Ma ora che non arriveranno questi famosi 55 milioni dal Pnrr che succederà? Il restyling del Franchi è un qualcosa da mettere definitivamente in naftalina? All'interno del Comune di Firenze, inutile nasconderlo, si respira aria pesante, anche perché il fuoco di fila in queste ore non è stato indifferente e non poteva essere altrimenti. Però il progetto non viene abbandonato. Nardella è ancora convinto di poter reperire questi 55 milioni (che dovrebbero poi diventare 71 stante l'aumento del costo delle materie prime) altrove, avere accesso ad altri fondi governativi. Al pari di Venezia del resto, che ha più o meno gli stessi problemi ed è anche un'amministrazione che, politicamente, è più vicina alla compagine governativa.
Poi 130 milioni di euro, che non sono pochi, ci sono lo stesso a disposizione. Eventualmente, e questo sarebbe il piano secondario, in mancanza di altri fondi oltre a questi, il progetto dovrebbe essere ridimensionato in parte.
Senza contare però un altro aspetto: a settembre ci sarà la decisione finale su quale nazione (Italia o Turchia) ospiterà gli Europei del 2032. E il Franchi è stato inserito negli stadi presentati all'interno della candidatura italiana. Quello è sicuramente un appuntamento al quale Nardella e i suoi collaboratori guardano con molto interesse. Se l'Italia vincesse questa corsa, il progetto Franchi, ovviamente, riprenderebbe subito grande vigore.