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Ranieri con le braccia sui fianchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Ranieri con le braccia sui fianchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Terracciano: 6,5 Lo stile c'è nella respinta sul colpo di testa di Zapata, la parata non era però impossibile, forte l'incornata dell'attaccante ma abbastanza centrale. Discorso diverso per la palla presa a terra su Lazaro al 36': va giù con grande rapidità ed evita il peggio alla sua squadra. 

Kayode: 6 Lo straripante Michael di inizio stagione sembra un ricordo. Anche quando ha spazio davanti non riesce ad incidere e ad accelerare più di tanto. Bello però il cross dal quale nasce il gol di Ranieri. 

Milenkovic: 6,5 Quando ti ritrovi contro Zapata non è quasi mai una serata tranquilla. Tanti duelli fisici per il serbo

Ranieri: 7,5 Nel momento di maggiore sofferenza nel primo tempo, emerge lui, con due-tre interventi non banali. Va a vuoto su Bellanova e si merita l'ammonizione. Ma il meglio se lo tiene per l'83' quando insacca di testa il gol che vale partita, tre punti e nuovo inserimento in zona Champions (in attesa che la giornata si completi). Proponiamo immediata beatificazione del ragazzo. 

Biraghi: 5,5 Nei primi trenta-quaranta minuti di gioco, il Toro decide di affondare dalla sua parte, approfittando delle sue difficoltà difensiva. E arriva anche un giallo a sottolineare qualche problema di troppo. Col passare del tempo la pressione sulle sue spalle si riduce. Parisi: 6 Prova la risalita dopo le difficoltà e oggi un piccolo passettino in avanti lo ha fatto. 

Arthur: 5,5 Un passaggio a vuoto che suona come una rarità nella sua stagione, ma che ci sta dopo una marea di prestazioni sopra le righe. Mandragora: 5,5 Tre palle toccate e due svirgolate.

Duncan: 6 Non è lucido, non è precisissimo, ma ha il merito almeno di essere un martello, sempre presente. 

Ikone: 5 Dopo 42' di torpore riesce a trovare il tempo giusto per intercettare un retropassaggio al portiere del Torino, salvo poi calciargli addosso sul tocco successivo. Con un tocco ancora, molto probabilmente, avrebbe potuto saltarlo. Gli è mancato totalmente sangue freddo. Dopo il sussulto ritorna nel torpore. Sottil: SV.

Bonaventura: 6,5 Quando c'è da verticalizzare è l'unico che riesce a farlo con palle che denotano un'intelligenza calcistica non usuale da trovare. Martinez Quarta: SV

Kouame: 6 Un altro al quale, sotto il profilo dell'impegno e del rincorrere gli avversari e di saltare su ogni pallone c'è davvero poco o nulla da dire. Pecca quando si ritrova in avanti, tranne una buona palla messa a Beltran nel primo tempo. 

Beltran: 5,5 Più solo di un eremita, il che fa capire che questa sera arrivano zero tiri dall'argentino. Ikone che riesce a dargli un pallone che sia uno. L'unico gli arriva da Kouame e la sua finta in area sembra anche essere decisiva per mettere il pallone in rete. L'intervento in recupero di un avversario, in extremis, gli toglie questa possibilità. Così è dura la vita di un attaccante. Nzola: 6 Subito entrato, uno scatto verso l'area di rigore avversaria, con gestione rivedibile del pallone. Poi fa quello che deve fare ricezione, protezione del pallone e gioco allargato o dato al compagno in sostegno. In questo almeno è utile. 

Italiano: 6,5 La Fiorentina di questo periodo non dà spettacolo, ma vince a ripetizione. Non concede molto dietro e sfrutta al massimo le opportunità che ha. Lui ci ‘specula’ sopra a questo momento e sui risultati, evidentemente, ha ragione lui. C'è anche una componente di sano c? Quella è una caratteristica della quale nessuno può fare a meno. 


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