Watte a FN: "Nardella non parla di stadio per paura di perdere voti. Quello nuovo può essere costruito evitando..."
La campagna elettorale a Firenze è appena agli inizi. Da qui al 26 Maggio(o 9 Giugno in caso di ballottaggio) ne sentiremo di ogni. Tra le questioni che più sono sentite dai cittadini nella corsa alla carica di Sindaco di Firenze c'è lo Stadio. Si farà? Non si farà? Per quanto da aspettare la Fiorentina?
Per capire tutte le posizioni in campo, Fiorentinanews.com vi propone uno Speciale Stadio con tutti i candidati a Sindaco fino ad adesso presentati che saranno interpellati con una sola domanda chiara e precisa.
Per iniziare il nostro cammino elettorale, Fiorentinanews.com ha intervista Mustafa Watte, Candidato per la lista Punto e a Capo.
Siamo in trepidante attesa. Il Comune di Firenze sta aspettando ACF Fiorentina per capire quali saranno i prossimi appuntamenti sulla vicenda Stadio. Lo stesso stadio per cui la stessa Politica, nel 2008, era d’accordo nel fare secondo il progetto lanciato dalla famiglia Della Valle. Il Comune assume una posizione chiara, anzi chiarissima. Ma ad oggi, non c’è niente. Anzi c’è un Franchi che sta peggiorando ogni giorno di più. Ecco, arrivando alla campagna elettorale che sta affrontando, il suo competitor Dario Nardella, nella presentazione del programma amministrativo dei prossimo cinque anni, non ha neanche citato lo stadio. Rassegnazione comunale o colpa della Fiorentina? Non si farà? Perché non lo ha citato. Quindi, Lei cosa ritiene che poteva essere fatto in più? Quale posizione ha sul progetto su cui il Comune sta aspettando Fiorentina? Una volta Sindaco, continuerebbe con questo? Cosa cambierebbe?
Il Sindaco Dario Nardella non parlerà di tutto quello che gli potrebbe sottrarre voti. E' una strategia che sta utilizzando anche con altri temi importanti e cari alla cittadinanza, parlando di stadio potrebbe perdere voti. Il nuovo stadio può essere costruito evitando di favorire la speculazione e il consumo inutile di territorio. Per questo occorre che sia il pubblico ad assumersi direttamente il compito della sua realizzazione. Rimane aperto il problema dell’utilizzo dell’attuale Stadio Artemio Franchi, monumento nazionale ed inserito in una area fortemente e storicamente urbanizzata. Questo non può essere abbandonato senza alcuna funzione. In questo caso la gestione può essere affidata in un corretto rapporto pubblico/privato che ne garantisca la conservazione, l’uso e la manutenzione.