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Danilo Cataldi ed Edoardo Bove sono due dei colpi arrivati nell'ultimo giorno di mercato per la Fiorentina, insieme all'esterno Robin Gosens. Così il club viola ha deciso di sistemare il proprio centrocampo, prelevando dai due club di Roma in prestito con diritto di riscatto in entrambi i casi.

Due dolorosi addii alla capitale

Il filo conduttore che porta i due centrocampisti alla Fiorentina è la mancanza di fiducia da parte delle società. Chiaramente con prospettive diverse. Cataldi è un giocatore esperto, sulla soglia dei trent'anni, e il suo viscerale amore per la Lazio non gli ha permesso una scelta semplice: “Io non avrei mai lasciato, è stata dura. Ma una volta preso atto della decisione, la Viola è una scelta facilissima”. Parole in contrapposizione con quelle del presidente biancoceleste Lotito: “Non l'ho mica mandato via io. La Fiorentina se l'è preso”.

Scegliere Firenze per tornare importanti

Anche Bove ha legato la professione alla fede. E anche lui non ha trovato nella sua squadra del cuore, la Roma, quella che gli permettesse le migliori condizioni di crescita. Così ha parlato in conferenza stampa: “È stata una scelta mia perchè mi hanno detto che non avrei lo spazio che mi serve per diventare il giocatore che voglio essere. Ero fuori dal progetto e voglio essere protagonista. La Fiorentina ha un bellissimo progetto, ha una piazza che spinge tantissimo e il centro sportivo migliore d'Italia. Sono qui per sentirmi importante”.


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