Rodolfo Vanoli: "Il Celje ha già raggiunto un traguardo storico. La Fiorentina è di un altro spessore, ma il gioco di Riera e le motivazioni possono fare la differenza"

L'allenatore Rodolfo Vanoli (fratello maggiore di Paolo, tecnico del Torino) ha rilasciato un'intervista al Corriere Fiorentino in cui ha parlato del Celje e del calcio sloveno. Vanoli infatti ha allenato Koper e Olimpia Lubiana, le due squadre rivali dei prossimi avversari della Fiorentina.
“Al comando hanno una proprietà straniera, con investitori russi, ed economicamente forte - dice Vanoli parlando del Celje - non è un caso che l’anno scorso abbia vinto il campionato superando il Maribor e l’Olimpia Lubiana, anche se quest’anno non si è confermata in patria. Un quarto di finale di Conference è già di per sé un grande traguardo. A certi livelli è arrivato solo il Maribor. Ricordo di recente l’exploit del Mura, che vinse in Conference contro il Tottenham di Conte. Il Celje è una buona squadra, ma la Fiorentina è di un altro spessore”.
Vanoli poi prende in considerazione i due allenatori: “Riera è un allenatore che conosce bene la Slovenia, ha guidato l’Olimpia Lubiana e poi il Celje, prima di andare al Bordeaux e tornare. Fa giocare bene le proprie squadre e non disdegna la costruzione dal basso. Palladino è stato bravo a cambiare sistema di gioco, a fare la differenza sarà l’interpretazione. Il gap è ampio, ma guai a pensare di fare una passeggiata: le motivazioni, oltre il discorso tecnico, sono sempre decisive, così come la voglia di portare a casa il risultato”.