TUTTO CIO' CHE NON TORNA NEL 'CASO-CHIESA'

Ci sono diversi interrogativi che genera il comportamento tenuto da Federico Chiesa dal suo ritorno dalle vacanze ad oggi

Dopo un finale di campionato infuocato, due match con la nazionale maggiore e l'europeo under 21 terminato ai gironi, il talento della Fiorentina, Federico Chiesa, ha staccato per godersi le meritate ferie. Rientrato in gruppo ha deciso di esprimere chiaramente la sua volontà: "Non ho più stimoli, voglio essere ceduto" queste le parole che Chiesa avrebbe detto a Joe Barone in un albergo americano, così come raccontato dal Corriere dello Sport-Stadio. Ma all'interno di questo caso, ci sono alcuni dettagli e alcune sfaccettature che non tornano.

1. L'offerta della Juventus per il calciatore c'è stata (si parla di circa 5 milioni di euro l'anno) e molto probabilmente con la vecchia proprietà, ci sarebbe stato anche un accordo con il club, magari trovato in tempi brevi. Ma perché dal 6 giugno (ovvero da quando Commisso ha comprato la Fiorentina) il club bianconero non si è mai fatto sotto con decisione per il calciatore? Forse non è proprio una priorità per la Juventus...

2. Cos'ha spinto il calciatore ad andare in America a disputare l'International Champions Cup, quando nel 2019 ci sono ormai molti escamotage per dribblare il tutto (Bernardeschi e Kalinic docet)? In molti hanno evidenziato come il desiderio di Chiesa sarebbe stato quello di non arrivare alla rottura definitiva con Firenze e l'ambiente viola. Ma tutto ciò prima o poi succederà comunque. Specialmente se c'è di mezzo la Juventus.

3. Ultimo punto, ma non per importanza. Perché Chiesa non ha chiesto la cessione dopo il campionato europeo under 21? Si sarebbero velocizzati i tempi di una possibile cessione. Sarebbe bastato prendere un volo per New York. Perché Chiesa ha preferito andare prima in vacanza e poi in America ad abbracciare Commisso davanti a centinaia di fotografi prima di chiedere una cessione sulla quale si rumoreggiava da mesi?