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Gennaro Gattuso e Roberto De Zerbi. L'ex giocatore e capitano della Fiorentina, Manuel Pasqual conosce entrambi i candidati principali alla panchina viola della prossima stagione. Con il primo ci ha giocato in Nazionale, con il secondo una stagione intera assieme, ad Arezzo: “Era già maniacale in campo, un perfezionista - così descrive De Zerbi - Anche rompiscatole a volte, ma nel senso buono del termine. Correggeva ogni situazione, attento a tutto e pieno di idee. Non si riusciva ancora a capire che tipo di allenatore sarebbe stato, ma pochi dubbi sul fatto che la sua strada sarebbe stata quella”.


E Rino invece?
“Beh, la storia calcistica parla per lui. Era un leader in campo, ma è un leader anche in panchina. In questa stagione ha avuto tanti problemi, per due mesi ha giocato senza attacco. Eppure è ancora lì a giocarsi la Champions, ha inanellato una serie di risultati straordinari. Mi piace perché sta dalla parte del gruppo, dello spogliatoio. Anche a rischio di mettersi contro la proprietà. Cosa che è accaduta regolarmente con De Laurentiis”.


E tatticamente chi le piace di più? Mettiamo anche Juric nella lista.
“Beh, i primi due sono sulla stessa linea. Offensiva e divertente. Gattuso ha giocato con un 4-2-3-1 spregiudicato, riuscendo a mantenere l’equilibrio. All’inizio avevo dei dubbi su questo atteggiamento tattico, invece ha avuto ragione lui. De Zerbi fa del bel gioco il suo cavallo di battaglia, a Sassuolo il suo ciclo è stato perfetto. Juric è diverso, punta sugli uno contro uno, sull’intensità fisica. Un Gasperini insomma”.


Lei chi vorrebbe vedere sulla panchina viola?
“Sono tutti profili ottimi. Però bisogna affidargli una squadra fatta per loro, calciatori con le caratteristiche che loro chiedono. Accontentarli insomma. Aprire un nuovo ciclo con gli interpreti giusti, studiare una strada da perseguire. Quello che è mancato fino ad adesso”.


Alcuni esempi?
“Mi viene in mente Montella. Quando arrivò la prima volta gli venne costruita una squadra per il suo gioco, per il possesso palla, per il famoso tiki taka. Il secondo Montella invece non funzionò, non era la sua squadra, non c’erano i calciatori con le giuste caratteristiche per il suo gioco. Anche a Guardiola, se non dai calciatori di livello con certe caratteristiche, fa fatica. Scelgano il loro allenatore preferito e lo accontentino”


De Zerbi o Gattuso, al fiorentino invece chi piacerebbe di più?
“Al fiorentino piacerebbero le idee del primo e la grinta del secondo. A me entusiasmerebbero entrambi. Soprattutto farebbero capire che la Fiorentina fa sul serio, con la voglia di aprire un ciclo importante”.


Già. Dopo il “no” di Sarri, e il “ni” di Gattuso, vedremo se arriverà il ‘sì’ di De Zerbi.


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