Iachini: "Commisso mi chiama spesso, ma non parliamo di calcio. Il mio appello per Firenze"
Continua così l'intervento del tecnico della Fiorentina Beppe Iachini a Radio Toscana: "Chi più chi meno ha qualche conoscenza che può essere stata contagiata dal Coronavirus. E' incomprensibile che un virus possa uccidere così, siamo nel 2020. Questo lascia su grandi dubbi su quello che poteva essere fatto, ma dobbiamo stare calmi perché prima o poi passerà tutti. Bisogna rispettare le regole, stando a casa e facendo quello che ci dicono gli esperti. Ai fiorentini dico di avere fiducia, coraggio e cuore: non devo aggiungere altro, sono persone generose con chi ha bisogno. Non dobbiamo mollare, ma rispettare quello che ci dicono le istituzioni per il bene nostro e di tutti gli altri. Se tutti lo faremo, presto ne usciremo. Firenze è sempre stata un esempio di questo: ha avuto la guerra, l'alluvione e altri eventi, ma ne è sempre uscita a testa alta. Commisso? Ci sentiamo, mi chiama spesso soprattutto per sentire quali sono le condizioni di salute: di calcio in questo momento non ne parliamo. Nella vita ci sono valori importanti: è giusto dare peso alle cose, ma ce ne sono alcune più importanti degli altri".