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Ancora non è nemmeno arrivato ad essere proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso, che subito c'è già chi ha storto il naso nei suoi confronti. Tutta colpa del fatto che si è dichiarato tifoso della Juventus. Sottolineato questo fatto, che è puro folklore per quel che ci riguarda. Diciamo però che l'imprenditore italo-americano ha a disposizione una bella accoppiata per entrare subito in sintonia con Firenze e con i tifosi della Fiorentina in generale.

Il primo asso da calare si chiama Federico Chiesa. Lo abbiamo scritto, fino a sabato scorso, quando è uscito l'ormai famoso articolo del New York Times che annunciava il passaggio di proprietà dai Della Valle a Commisso, era praticamente certo che la partita con il Genoa, sarebbe stata l'ultima che avrebbe giocato con la maglia viola addosso. Adesso le carte sono un po' cambiate. I contatti con Inter e Juventus sono stati congelati, in attesa di sapere quel che succederà a Firenze. Per Commisso resta valido quello che scrivevamo a suo tempo per i Della Valle: Federico è pronto a rimanere a Firenze in cambio di un ingaggio adeguato al suo valore e in presenza di un progetto tecnico che sia quantomeno ambizioso.

Il secondo asso è meno concreto, è più un suggerimento e una suggestione insieme: si chiama Luciano Spalletti. Dato per scontato che la nuova proprietà l'allenatore se lo vorrà scegliere in proprio, rinunciando dunque all'accordo esistente con Montella, c'è questa opportunità che il mercato offre. C'è chi dice che è un "sopravvalutato" e che "ha vinto poco o niente in carriera". Noi preferiamo invece mettere sul piatto altro. Intanto lo consideriamo un ottimo allenatore, uno che ha avuto anche grandi intuizioni, specialmente quando era alla Roma. E poi è anche un tifoso della Fiorentina, uno che verrebbe con grandissimo entusiasmo e uno che ha detto che il suo sogno era allenare, prima o poi, questa squadra. Dobbiamo aggiungere altro?


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