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L'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato così in vista della gara di domenica contro il Como: “L'unico infortunato è Adli, che si sta riprendendo dalla distorsione alla caviglia e stiamo cercando di recuperarlo. Ci vorrà ancora un po' di tempo, ha avuto una bella distorsione. Pablo Marì è recuperato, si sta allenando con la squadra e se tutto va bene sarà convocato per la panchina. Per il resto stanno tutti bene". 

Su Gudmundsson: "Ha avuto febbre e tonsillite che l'hanno debilitato parecchio, questa settimana si è allenato e pian piano sta ritrovando la condizione migliore. Anche per lui ci vorrà un po' di tempo per riaverlo al top, mi auguro non ci siano più imprevisti perché per noi è un calciatore importante e quando ha giocato ha dimostrato di saper cambiare le partite". 

Su chi giocherà al posto di Kean: “Ci sto ancora pensando, in settimana ho provato varie soluzioni e cose nuove. Non è facile sostituire Moise per le caratteristiche che ha, però Zaniolo, Beltran, Gudmundsson e Caprini sono delle possibilità. Indubbiamente chi giocherà si dovrà adattare, sarà importante che tutti gli altri diano il loro contributo per sostenere l'attaccante. Ovviamente senza Kean sarà una Fiorentina diversa, ma a me importa che la squadra esprima il suo gioco e la sua identità perché abbiamo tanti giocatori di qualità. Questo è un periodo nuovo, con tanti giocatori appena arrivati, ma il gruppo è solido e i vecchi devono aiutare i nuovi a inserirsi". 

Sugli obiettivi: “Da qui alla sosta per le Nazionali abbiamo sette partite, tutte molto importanti per noi. E' uno step fondamentale per la nostra stagione, seppur non decisivo secondo me. Dovremo dare il massimo, non chiedo la perfezione perché la rosa è cambiata molto, ma dobbiamo essere consapevoli dell'importanza del prossimo mese. Dopo queste sette partite potremo capire davvero dove possiamo arrivare”. 


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