Le nostre PAGELLE: Che montagne russe Martinez Quarta! Muro Igor e super Castrovilli e Kouame... si è trasformato
TERRACCIANO: 6 Parte malino perché sul rigore, discusso che sia, per l’Inter aveva respinto male il primo tiro. Poi però si riscatta eccome, chiude la porta a Sanchez ed Eriksen ed è miracoloso su Lukaku. Niente da fare invece sul gol-partita.
MILENKOVIC: 6,5 Meno appariscente dei compagni di reparto ma da sempre predilige la spada al fioretto. Prova timidamente anche qualche lancio ma la costruzione non è il suo forte, sul finale Lukaku si libera di lui con le maniere forti...
MARTINEZ QUARTA: 5,5 Una partita pazzesca, nel senso più simile al ‘pazzo’ che ci sia. Di fatto fa due errori enormi, sul primo graziato da Lautaro e sul secondo punito da Lukaku, in mezzo ad una prova esaltante, in cui spesso e volentieri anticipa il gigante belga e chiunque altro. Un po' sulle montagne russe, davvero un peccato!
IGOR: 7 Si vede che ha preso coraggio perché non si limita a spazzare lontano il pallone ma cerca sempre di giocarla. E la stessa sicurezza si abbatte sul Sanchez di turno, spesso rimbalzato dal centrale brasiliano.
CACERES: 6 Dalla sua parte Perisic non esiste finché resta in campo, merito anche suo, e bravo anche in chiusura alla mezz’ora su un cross basso di Young. Sostituito per esigenze di risultato e il cambio con Venuti diventa paradossalmente mossa offensiva. 52’ Venuti: 6 Soffre un po’ di più per la risalita di Perisic ma si fa vedere anche con un tentativo insidioso dalle parti di Handanovic.
CASTROVILLI: 7 La crescita del secondo tempo è impressionate, sembra davvero quello dell’anno scorso quando svariava in lungo e in largo. Nel primo tempo si era acceso poco e nulla ma era stato decisivo su Lautaro a inizio gara. Oggi prestazione da Numero Dieci.
AMRABAT: 6,5 La quantità la fa tutta lui, o quasi. E che quantità, come se avesse ancora addosso la maglia del Verona. Probabilmente la sua migliore da quando è arrivato a Firenze, fisico al servizio dei compagni e duelli che lo esaltano di fronte ad una big come l’Inter.
BIRAGHI: 5,5 Una partita di sofferenza, un po’ in tutte le zone del campo, a volte sembra quasi nascosto sulla sua fascia. Emozionato per la sfida da ex? Non sembra il tipo ma di fatto, la Fiorentina non gioca mai dalla sua parte.
BONAVENTURA: 6,5 Calciatore ambivalente per duttilità tattica ma anche per le cose che fa vedere in campo. Cresce tanto anche lui alla distanza, spreca una bella occasione lisciando un tiro al volo ma fa vedere anche delle belle sgroppate palla al piede. Un Jack a tutto campo.
EYSSERIC: 4,5 Francamente lascia interdetti, la convinzione di poterne ricavare qualcosa ancor più della sua prestazione. Parte con un giallo evitabile dopo appena 5 minuti, continua con mobilità limitata e dovrebbe aiutare Kouame ma di fatto lo abbandona al suo destino. 52’ Vlahovic: 6 La differenza la fa anche solo col maggior peso offensivo che garantisce alla Fiorentina, prende falli, gestisce il pallone, altri segnali di crescita.
KOUAME: 7 Nel primo tempo fa… il muretto, nel senso che ribatte quasi tutti gli appoggi dei compagni. Dopo l’intervallo lascia la kryptonite negli spogliatoi e diventa quasi super eroe, con un gran gol all’incrocio e una prestazione molto incoraggiante, soprattutto grazie al modulo a due punte. 96’ Callejon: s.v.
MILENKOVIC: 6,5 Meno appariscente dei compagni di reparto ma da sempre predilige la spada al fioretto. Prova timidamente anche qualche lancio ma la costruzione non è il suo forte, sul finale Lukaku si libera di lui con le maniere forti...
MARTINEZ QUARTA: 5,5 Una partita pazzesca, nel senso più simile al ‘pazzo’ che ci sia. Di fatto fa due errori enormi, sul primo graziato da Lautaro e sul secondo punito da Lukaku, in mezzo ad una prova esaltante, in cui spesso e volentieri anticipa il gigante belga e chiunque altro. Un po' sulle montagne russe, davvero un peccato!
IGOR: 7 Si vede che ha preso coraggio perché non si limita a spazzare lontano il pallone ma cerca sempre di giocarla. E la stessa sicurezza si abbatte sul Sanchez di turno, spesso rimbalzato dal centrale brasiliano.
CACERES: 6 Dalla sua parte Perisic non esiste finché resta in campo, merito anche suo, e bravo anche in chiusura alla mezz’ora su un cross basso di Young. Sostituito per esigenze di risultato e il cambio con Venuti diventa paradossalmente mossa offensiva. 52’ Venuti: 6 Soffre un po’ di più per la risalita di Perisic ma si fa vedere anche con un tentativo insidioso dalle parti di Handanovic.
CASTROVILLI: 7 La crescita del secondo tempo è impressionate, sembra davvero quello dell’anno scorso quando svariava in lungo e in largo. Nel primo tempo si era acceso poco e nulla ma era stato decisivo su Lautaro a inizio gara. Oggi prestazione da Numero Dieci.
AMRABAT: 6,5 La quantità la fa tutta lui, o quasi. E che quantità, come se avesse ancora addosso la maglia del Verona. Probabilmente la sua migliore da quando è arrivato a Firenze, fisico al servizio dei compagni e duelli che lo esaltano di fronte ad una big come l’Inter.
BIRAGHI: 5,5 Una partita di sofferenza, un po’ in tutte le zone del campo, a volte sembra quasi nascosto sulla sua fascia. Emozionato per la sfida da ex? Non sembra il tipo ma di fatto, la Fiorentina non gioca mai dalla sua parte.
BONAVENTURA: 6,5 Calciatore ambivalente per duttilità tattica ma anche per le cose che fa vedere in campo. Cresce tanto anche lui alla distanza, spreca una bella occasione lisciando un tiro al volo ma fa vedere anche delle belle sgroppate palla al piede. Un Jack a tutto campo.
EYSSERIC: 4,5 Francamente lascia interdetti, la convinzione di poterne ricavare qualcosa ancor più della sua prestazione. Parte con un giallo evitabile dopo appena 5 minuti, continua con mobilità limitata e dovrebbe aiutare Kouame ma di fatto lo abbandona al suo destino. 52’ Vlahovic: 6 La differenza la fa anche solo col maggior peso offensivo che garantisce alla Fiorentina, prende falli, gestisce il pallone, altri segnali di crescita.
KOUAME: 7 Nel primo tempo fa… il muretto, nel senso che ribatte quasi tutti gli appoggi dei compagni. Dopo l’intervallo lascia la kryptonite negli spogliatoi e diventa quasi super eroe, con un gran gol all’incrocio e una prestazione molto incoraggiante, soprattutto grazie al modulo a due punte. 96’ Callejon: s.v.
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