Criscitiello: "Se a Firenze fanno un coro goliardico per i napoletani è razzismo. Poi però augurano la morte a un giornalista per una gag sul calciomercato"

Nel suo editoriale su Sportitalia il direttore Michele Criscitiello ha parlato anche del fatto che lo ha visto protagonista in diretta con il giornalista napoletano Manuel Parlato (LEGGI QUI). Queste le sue parole anche sui recenti fatti al Franchi in occasione di Fiorentina-Napoli:
“Oggi Napoli è cambiata e il turismo la sta premiando. Milano è diventata più pericolosa di Napoli ma alcuni napoletani hanno rispettato la tradizione: il vittimismo, ad esempio, è sempre il piatto forte del menù. Se a Verona scrivono “lavali col fuoco” è razzismo, se loro esercitano razzismo sui corregionali con pastori e asinelli è goliardia. Se i fiorentini cantano loro senza indice e senza mignolo sono razzisti, ma se loro augurano la morte a chi fa una gag sul calciomercato mal riuscito di De Laurentiis allora è sacrilegio. Benvenuti nella Napoli degli anni ’90. Quella parte che non si è mai evoluta, composta da finti Pulcinella e veri Pinocchi. Quella Napoli che ha poco da fare e ha tanto tempo da perdere a scrivere striscioni razzisti e a perdere ore sui social, da sempre immondizia della disinformazione”.