Tra chi ha già le date e chi lotta contro il tempo: la nuova casa della Fiorentina con un mattone a Campi e uno a Firenze
Settimane di fuoco quelle in casa Fiorentina per quanto riguarda la questione stadio. Dopo i recenti incontri tra Joe Barone e il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi sono tornati a parlare praticamente tutte le parti in gioco per la futura collocazione dello stadio viola. Per lo stadio a Campi non si sono sbilanciati in molti, se non ovviamente lo stesso Fossi. L’appoggio per il nuovo stadio nell’Area Metropolitana però arriva da una gran parte della tifoseria viola, che sogna una struttura totalmente nuova dove vedere la Fiorentina giocare. Dall’altra parte c’è chi vorrebbe la famosa ristrutturazione del Franchi, legata a burocrazia e leggi che fino ad ora non hanno permesso di fare molto. Qualcosa però sembra muoversi, anche a Firenze hanno capito che Rocco Commisso non vuole perdere tempo e che a Campi hanno già in mente date precise (prima pietra nel 2022 e fine dei lavori nel 2024). Su questo fronte sembra che si lotti contro il tempo per presentare una normativa che permetta le adeguate modifiche al Franchi e provare a far cambiare idea al presidente viola. Nessuno vuole entrare in conflitto con nessuno, le parti lo hanno ribadito più volte, ma la nuova casa della Fiorentina fa gola a tutti.